Faggiano comune riciclone. I segreti della raccolta differenziata

Faggiano comune riciclone. I segreti della raccolta differenziata
2 Marzo 2017 Redazione

Faggiano, piccolo comune di provincia di Taranto, servito da Serveco, è il primo comune riciclone in Puglia, a parimerito con Rutigliano e Roseto Valfortore per i risultati raggiunti nel 2016. Il porta a porta è iniziato nel 2014, e in poco meno di due anni il comune tarantino, in cui lavorano tre operai Serveco e un operaio comunale, oltre ad alcuni operatori del servizio civico locale, è riuscito a passare dal 20% all’70%, un risultato raggiunto già a gennaio 2015. Qual è il segreto per passare in poco tempo ad essere tra i primi comuni nel sud Italia? Ce lo racconta Giuseppe Galeone, capo-operaio di Serveco per Faggiano (anche per i comuni dell’Alto Bradano), che ha avuto il compito di applicare il servizio progettato per il Comune. Secondo il suo racconto due sono gli elementi fondamentali:

Avere un buon progetto da cui partire ma allo stesso tempo non avere l’ansia di applicarlo alla lettera, cercando di avere sempre in mente l’obiettivo finale che è aiutare i cittadini a fare al meglio la raccolta differenziata. Siamo stati attenti ad ascoltare le esigenze che man mano venivano fuori e abbiamo modificato il servizio anche in base ai feedback dei cittadini”.

Quali generazioni rispondono meglio all’appello per fare una buona raccolta differenziata?

Non c’è una distinzione ben precisa. Ma secondo la mia esperienza possiamo trovare più resistenza tra alcuni anziani. Consideriamo due aspetti. Il primo è che le giovani generazioni possiamo dire che già non hanno memoria del cassonetto stradale, mentre ci sono alcuni anziani che hanno difficoltà ad adattarsi. Allora si parla con i vicini, con i figli, con i parenti, perché aiutino. Quando inizia un nuovo servizio ci sono i volenterosi e gli scettici: bisogna lavorare proprio con questi ultimi”.

Qual è il segreto per fare una buona raccolta differenziata?

Un progetto iniziale scritto appositamente per il Comune servito e la capacità di ascoltare le esigenze dei cittadini”.

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